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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

CARTESIO: COGITO E DUBBIO IPERBOLICO

DAL DUBBIO METODICO ALL’INTUIZIONE DEL COGITO Cartesio. Il metodo del Dubbio e la certezza del Cogito Secondo Cartesio bisognò ricreare l’edificio del sapere, e per fare ciò vi formulò 2 modi: 1)puntellare quello già esistente, sanare le crepe più grosse e rinforzare i pilastri più importanti 2)   demolirlo e poi ricostruirlo, l’edificio del sapere devo poggiare su basi solide, non si può solo rinforzarle, bisogna dare al sapere un fondamento solido quindi scientifico: matematica. La scienza deve essere alla portata di tutti senza la presunzione di essere autosufficienti:il confronto dei risultati giova alla ricerca e alla conoscenza. Cartesio cercò l’unità del sapere conferito dalla matematica: le branche del sapere non devono essere separate fra loro ma  devono essere messe in relazione dall’ordine matematico, tramite rapporti quantitativi. La ricerca secondo Cartesio si fa in due modi: 1)INTUIZIONE: metodo in cui cogliamo in maniera immediata senza premesse, passaggi intermedi e con

BACONE: NOVUM ORGANUM

NOVUM ORGANUM Novum organum, è un brano scritto dal Bacone in cui critica gli idoliche costituisce un momento del progetto complessivo di Rifondazione del sapere su nuove basi. Bacone introduce l'analisi dei quattro pregiudizi che ostacolano il conseguimento della verità. Si tratta di false idee, che derivano in parte dall'educazione dalla formazione, in parte dalla stessa natura umana e dalla costituzione individuale. Lo scienziato deve essere in grado di riconoscerli per potersi difendere da esse e evitarne l’influenza negativa sulla propria indagine. Gli idoli della tribù sono i pregiudizi che derivano da alcune predisposizioni mentali dell'uomo, il quale tende ad attribuire ai fenomeni naturali regolarità o uniformità che non esistono se non nelle sue modalità conoscitive. L'immagine della mente come uno specchio indica appunto il meccanismo in virtù del quale l'uomo nella sua attività percettiva e conoscitiva deforma la realtà, a causa degli schemi sensibili e

BACONE: IL POTERE DELLA SCIENZA

  BACONE Bacone ritenne che lo scopo della scienza sia il dominio sulla natura al fine di assicurare all'uomo il miglioramento delle condizioni di vita, ovvero sapere è potere. Inoltre, ritenne che l'uomo debba affrancarsi dal principio di autorità e la superstizione assieme ai pregiudizi che ostacolano la conoscenza da cui viene la dottrina degli idoli. Idoli della tribù: derivano dal fatto che gli uomini interpretano le cose in base ai propri schemi mentali o bisogni idoli della spelonca: derivano da ereditarietà, educazione e ambiente idoli della piazza: derivano dall'uso arbitrario o inappropriato delle parole idoli del teatro: derivano dalle dottrine delle diverse scuole filosofiche perciò la scienza doveva adottare un nuovo metodo induttivo articolato in 1.      Osservazione dei fenomeni 2.      raccolta dei dati nelle tavole 3.      prima ipotesi  4.      prove di verifica ed esperimento cruciale secondo lui inoltre occorreva prendere a modello la società ideale dell

GALILEI

GALILEI Galilei dimostrò la verità della teoria eliocentrica copernicana la quale non è in contrasto con la Bibbia in quanto fede scienza hanno competenze e linguaggi differenti. Critico il principio di autorità che determinò un sapere astratto caratterizzato da finalismo ed essenzialismo, il” mondo di carta”. Galley, inoltre, lavoro al metodo scientifico articolato in 1.      “senza te esperienze” c'è l'esperienza compiute mediante i sensi chiamato un momento osservativo induttivo 2.      “necessarie dimostrazioni”  cioè i ragionamenti condotti su base logica o matematica nominato momento ipotetico deduttivo 3.      cimento o verifica nonché la prova dei ragionamenti scientifici attraverso procedure sperimentali   Galileo mise in rilievo il fatto che le scritture necessitano di una corretta interpretazione: per farsi capire dal pubblico incolto a cui volevano insegnare la verità religiosa, gli scrittori sacri sostanziava infatti il loro messaggio di esempi ed espressioni sempl

GIORDANO BRUNO E "De l'infinito universo e mondi"

GIORDANO BRUNO Giordano Bruno affermò che l'universo è uno spazio infinito, costituito da infiniti mondi; infatti, Dio è il principio primo infinito da cui non può discendere che un effetto infinito. Sostiene inoltre che Dio è imminente nella natura in quanto costituisce l'anima del cosmo che forma e plasma la materia come conosciuta dall'uomo. Giordano bruno affermò anche la tecnica dello spirito di iniziativa dell'uomo dove vede l'uomo superiore agli animali perché esso possiede l'intelletto e le mani (pollice opponibile) ossia gli strumenti con cui manipola e conosce le cose dal modo di vista del progresso sia tecnico che scientifico. Indicò anche la natura come il vertice della conoscenza dove essa è oggetto dell'ardore conoscitivo dell'uomo il quale riesce a sottrarsi ai desideri bassi e volgari e scopre di essere egli stesso natura. per scrivere ciò, Giordano Bruno si attenne molto al mito di Atteone.   DE L’INFINITO UNIVERSO E MONDI Bruno, dopo av

LA CITTÀ DEL SOLE

LA CITTÀ DEL SOLE  La città del sole è un'opera filosofica del frate domenicano calabrese Tommaso campanella, scritta mentre era in carcere a Napoli, dopo il processo seguito alla rivolta da lui ordita contro il governo spagnolo. In esso viene descritto il percorso educativo cui vengono sottoposti gli abitanti della città ideale, un percorso che inizia tre anni e prosegue per tutta la vita. Si tratta di un'educazione enciclopedica, che spazia dalle lingue alle arti meccaniche, dalla matematica e dalla medicina alla pratica dei mestieri più vari, senza tralasciare l'esercizio fisico l'attività manuale. Complessivamente emerge una visione critica della cultura tradizionale e un'esaltazione della conoscenza scientifica e del lavoro manuale. Nella città del sole nulla è lasciato al caso, neppure il modo di vestire. I bambini fin da piccoli sono stimolati a una vita sobria, rigorosa, priva di AGI e mollezze. Agli anziani è affidata alla custodia dei bambini dai tre ai 7

NASCITA DEL PENSIERO SCENTIFICO

NASCITA DEL PENSIERO SCENTIFICO Nella storia del pensiero l’espressione Rivoluzione scientifica vuole designare il processo alla base della scienza moderna. Il movimento scientifico da Niccolò Copernico ad Isaac Newton è alle origini della modernità: la Rivoluzione scientifica si colloca alle radici della civiltà moderna.La Rivoluzione scientifica del Cinque-Seicento con la quale nasce la scienza moderna rinnova uno sforzo conoscitivo ben commisurato all’uomo: la nuova fiducia nelle possibilità conoscitive umane è temperata dalla coscienza dei limiti della conoscenza umana; il sapere umano diventa costruzione aperta di un discorso razionale controllato che in un libero confronto risolve ogni suggestione antropomorfica. E’ l’Umanesimo a riportare al centro l’uomo. L’Umanesimo prelude al passaggio dal mondo statico medievale alla natura dinamica rinascimentale. L’Umanesimo si distacca dal Medioevo e avverte l’antichità altra da sé. L’Umanesimo vuole recuperare la ricchezza sorgiva della

BLADE RUNNER

BLADE RUNNER Diretto da Ridley Scott, “ Blade runner ” è un film di fantascienza del 1982, ispirato al romanzo di Philip K. Dick “ Il cacciatore di androidi ”      Il film può essere considerato uno dei pionieri del genere “ Cyberpunk ” nel  piano cinematografico. Secondo il parere di chi scrive, il lungometraggio rappresenta, inoltre, uno dei punti più alti raggiunti (se non il più alto) per quanto concerne la riflessione filosofica, e non solo, nel panorama cinematografico fantascientifico. Le vicende della pellicola sono ambientate nel 2019 in una Los Angeles distopica. La tecnologia ha raggiunto un livello estremamente avanzato, tale da permettere la creazione di androidi chiamati “replicanti”, in quanto essi riproducono alla perfezione l’aspetto ed i comportamenti degli esseri umani (non a caso lo slogan della casa produttrice di questi ultimi, la “ Tyrell Corporation ” è proprio “ more human than human ”, più umano dell’umano). I replicanti vengono principalmente utilizzati, esse